martedì, ottobre 04, 2005

.::news::.

Una notizia buona: finalmente ho il mio argomento per la tesina;
una notizia un po' meno buona: è difficile (Derrida);
una notizia confortante: la cosa non mi spaventa molto, sono abituata a spaccarmi la testa su frasi difficili e concetti contorti;
una notizia inquietante: ho un mese scarso per produrre parecchio materiale e partorire un titolo adatto;
una notizia metereologica: continua a piovere ma ci sono questi nuvoloni grigi che si alternano a sprazzi di cielo azzurrissimo e lo trovo spettacolare;
una notizia musicale: mi faccio tenere compagnia parecchio dai Sambassadeur in questi giorni, sono autunnali senza essere deprimenti;
una notizia poetica che è anche un po' il sogno di una vita: sabato sera se tutto va come dovrebbe andare la sottoscritta avrà l'enorme privilegio di trovarsi di fronte l'adorato Lawrence Ferlinghetti;
una notizia prevedibile: è quasi scontato che mi commuoverò e cercherò in tutti i modi abbracciarlo;
una notizia che è anche l'ultima: domani a torino a cercare i libri per la tesi, a breve un aggiornamento post come si deve.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...uh, a Torino a cercare i libri...

Luciò

quel che sapeva frà ha detto...

Ho fatto le prove per fare la torinese d.o.c. ma devo ammettere una pericolosa carenza: non riesco a digerire il bicerin, a me il cioccolato e il caffè insieme non piacciono proprio:-)

Anonimo ha detto...

a torino fanno delle cose strane tipo il "marocchino" o qualcosa, un miscuglio deplorevole di caffè, cioccolato e latte: disgusto! Viva il caffè, sempre e comunque!

Lucio

quel che sapeva frà ha detto...

Dobbiamo difenderlo.
La vera miscela intendo!
Fondare una scuola di puristi della caffeina, una setta massonica di adoratori dei chicchi di caffè...I caffettoni, I caffettani, I caffeamandi...ok, la smetto subito.

Anonimo ha detto...

Caffeamandi mi sembra la migliore.

Ti dirò che qui in questo nugolo di gente di tutte le parti del mondo son già abbastanza famoso per due cose:
la pasta
il caffè.
Nessuno può permettersi di parlarne con me se prima non ha seguito un apposito corso tenuto dal sottoscritto.

(Di caffè, poi, ne ho già visti parecchi: spagnoli, turchi, solubili, ... nessuno degno di rispetto)

Lux