mercoledì, aprile 16, 2008

Finchè ci saranno risate

Oggi per un attimo è stato come essere sulla scena di un film. Un bel film di quelli che scaldano il cuore, con dialoghi intelligenti, la giusta dose di ironia, la giusta dose di malinconia e il tempo che scorre in sottofondo come un frusciare di seta. 

C'era questa terrazza tutta bianca e persone conosciute e non, che parlavano tra loro, tranquillamente della loro vita, delle loro storie con semplicità assoluta; ogni tanto scoppiava una risata, seguiva un brindisi e il resto, quel resto che alcuni giorni preme sulle palpebre e sulla bocca con forza, sembrava sfumarsi, entrare in un secondo lontanissimo piano. 
Io ero sveglia dalle sei e mezza e avevo trascorso l'intera giornata su un paio di scarpe col mezzo tacco che dovrebbero servire a curarmi una fascite ma che non fanno parte della mia persona. Così le ho tolte e giravo scalza con il bicchiere in mano e nonostante tutta la giornata sulle spalle un'energia bella, nuova, che non sospettavo di poter avere.
Mi succede sempre in momenti così. 
Mi guardo intorno e fermo brevissimamente un'istantanea da poter conservare nel cuore. 
Per ricordare che ci sono persone belle ancora, e discorsi coraggiosi ancora e tanta poesia nascosta ovunque. 

5 commenti:

Enzo ha detto...

Uff, che palle, lo spamming anche nei commenti dei blog! :-(
Che dire, Fra' ?
Scrittura perfetta ed emozionante come sempre. Riesci a descrivere e a far rivivere momenti che abbiamo trascorso (quasi) tutti.
:-)
Enzo

rompina ha detto...

uuh, che bella immagine...

non so perche' ma mi hai ricordato la scena del matrimonio ne "l'ultimo bacio"...mah...

PS: ho scoperto che siamo compagne di fascite...che cul...ehm, fortuna eh?

quel che sapeva frà ha detto...

Enzitus: cancellai la spam, dava fastidio anche a me ma non ci si poteva fare niente! Grazie per i complimenti, aspetto tue nuove (ma il silenzio mi fa sperare che tu sia troppo occupato in altre -rosee- cose). Abbracci.

Rompì: a me sembrava di stare nella meglio gioventù o qualcosa del genere...:-P
Compagne di fascite! Tu ne sei uscita in qualche modo? Mi dibatto nella dicotomia mettere le scarpe col tacchetto (passa la fascite però mi vengono le bolle) tenermi le solite scarpe piane e fare amicizia con la fascite.

rompina ha detto...

io ci combatto da un anno...con i tacchi sto male e senza pure peggio...sigh.

Enzo ha detto...

"compagne di fascite" sembra un ossimoro...come "camerata di comunisti" (in un ostello)!
:-P
(che scemo che sono...per un attimo ho temuto che il blog fosse diventato destrorso!)
Riguardo alle mie novità: "le faremo sapere"!
:-)
Baci
Enzo