lunedì, aprile 14, 2008

V.

"So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi, ma non mi interessa. Io sono io.
Mi chiamo Valerie.
Non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita. 
Questa è l'unica autobiografia che scriverò e … Dio… mi tocca scriverla sulla carta igienica.
Sono nata a Nottingham nel 1985. 
Non ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia.
Mia nonna aveva una fattoria a Totalbrook e mi diceva sempre che "Dio è nella pioggia".
Superai l'esame di terza media ed entrai al liceo femminile. Fu a scuola che incontrai la mia prima ragazza: si chiamava Sara. Furono i suoi polsi… erano bellissimi. Pensavo che ci saremmo amate per sempre. 
Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase adolescenziale, che sarebbe passata crescendo. Per Sara fu così, per me no.
Nel 2002 mi innamorai di Christina. Quell'anno confessai la verità ai miei genitori. Non avrei potuto farlo senza Chris che mi teneva la mano. Mio padre ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente, ma io avevo detto solo la verità, ero stata così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l'unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio… All'interno di quel centimetro siamo liberi.Avevo sempre saputo cosa fare nella vita, e nel 2015 recitai nel mio primo film: "Le pianure di sale". Fu il ruolo più importante della mia vita, non per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai Ruth. La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue.
Andammo a vivere insieme in un appartamentino a Londra. Lei coltivava le Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. Furono gli anni più belli della mia vita.
Ma la guerra in America divorò quasi tutto e alla fine arrivò a Londra.
A quel punto, non ci furono più rose per nessuno.
Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle parole. 
Parole poco comuni come fiancheggiatore e risanamento divennero spaventose, mentre cose come Fuoco Norreno e gli articoli della fedeltà divennero potenti. 
Ricordo come diverso diventò pericoloso. Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.
Presero Ruth mentre faceva la spesa. Non ho mai pianto tanto in vita mia. Non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.
Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne quell'ultimo centimetro… un centimetro… è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino… 
Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.
Valerie"


7 commenti:

Gliuppina ha detto...

Mi inchino davanti a questa splendida citazione, distopica per quanto :)
e' una delle parti più belle del film (a tal proposito non ho letto il fumetto e non posso esprimermi, gee)

abbiamo presentato: i commenti ovviii di Juppy, marchio registrato.

Enzo ha detto...

Vado anche io col commento ovvio! ;-)
Brava brava brava!
Alan Moore è un genio: il fumetto è stupendo e lo consiglio a tutti (in inglese ancora più bello). Pieno di chicche per noi maniaci citazionisti, per esempio una frase che adoro e che uso come firma in un forum:

Everybody is special. Everybody. Everybody is a hero, a lover, a fool, a villain. Everybody. … Everybody has their story to tell

Ma Fra', sospetto che tu non abbia inserito la citazione di Valerie a caso, piuttosto collegandoti al risultato disastroso delle elezioni... :-(

La mia idea: sperare - e lottare perchè non ci tolgano le rose e quell'ultimo centimetro.
Baci
Enzo

rompina ha detto...

bellissimo film, bellissima citazione, bellissima sorpresa quando si svela la verita' dietro quella lettera...

"per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno"...mi sa che me la rubo...

quel che sapeva frà ha detto...

Io ho i migliori commentatori bloggers della mia generazione. Vi amo ragazzi (e ragazze).

Unknown ha detto...

faccio outing: mai letto né visto V per Vendetta...

quel che sapeva frà ha detto...

L'outing ci sta...però prometti di guardarlo. Abbraccio

Enzo ha detto...

Leggilo, leggilo che è ancora più bello! Tra l'altro ne ho vista in edicola una edizione economica in bianco e nero da 5 euro...Poi c'è il volume MagicPress che costa sui 20 ed è molto più bello, con una colorazione che può sembrare un po' strana ma affascinante, sembra un vecchio film restaurato.
E la scansione delle riquadri e delle tavole del fumetto è "da film". Anzi, è stato il primo fumetto che ho letto ad avermi dato subito l'impressione di essere scritto e disegnato come un film, con zoom (su tutti, nel finale, i dettagli sulla bocca di Evey) e cambi di prospettiva.
Scusate sono un po' chiacchierone in questo periodo!
:-P
Enzo