mercoledì, luglio 06, 2005

* reflecting light

Qualcuno mi accusa di essere vagamente depressiva all'interno di questo blog e rileggendo tutti i post precedenti devo dire che...è vero.
Ma guardate che non è colpa mia, mi metto qui davanti al computer, la sera, con molta musica che ronza nelle orecchie (e chi mi conosce ben sa la mia spudorata predilezione per le melodie tormentose) e scrivo quello che l'ora mi propone, ovvero una certa malinconia, metti per la giornata che è andata, metti perchè la sera è il momento delle digestioni esistenziali.
Metti anche che alla fine forse mi venga più semplici scrivere di cose grigie che di cose splendenti, perchè forse ho paura di sciupare dei concetti, delle sensazioni, di banalizzarle, di usare aggettivi come bello e buono, di profanare la bellezza che è sempre sacra e altissima nella mia testa.
Però è sbagliato.
Dire sempre e soltanto del lato oscuro, raccontare le proprie ombre e non svelare mai il lato cristallino degli avvenimenti.
Finisce che uno si dimentica di scrivere di cose felici.
Ad esempio si dimentica di ribadire di essere felice e molto.

:-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

la sera ti assale il lato oscuro della forza.

ma tanto lo so che una luce, dietro, ce l'hai sempre.

Anonimo ha detto...

Io ammetto volentieri la mia felicità del momento, anche se non è statp facile abituarsi! :)

Anonimo ha detto...

Oggi ho comprato il Corriere della Sera, sai? L'ho tenuto sotto il braccio, passeggiando al ritorno verso casa.

Lucio

quel che sapeva frà ha detto...

...anche io. Facciamo un passo verso il mondo e speriamo che il mondo faccia lo stesso.