lunedì, aprile 09, 2007



Erano anni che non ridevo così tanto. A Pasquetta. Ma anche in generale.
Nella vita ci sono sempre tante grane e finisce che uno si abitua alle grane, agli obiettivi, a soppesare, valutare costantemente e si dimentica di ridere, farsi una grossa risata di pancia e di cuore. Sbirciare il cielo blu, è primavera e non me n'ero quasi accorta.
Oggi c’è stato un attimo preciso, uno di quelli che mentre li vivi sai già che resteranno sdraiati a lungo nella tua mente, ho guardato un filare di vigne lungo una collina e ho sentito profumo di fiori. E ad accorgermi di queste cose, ancora, mi sono sentita meno vecchia, più speranzosa, come se nella mia pancia fosse rimasta una fiammella sottile di quel grande fuoco che mi ha bruciato per tutta l'adolescenza.
Che se mi chiedo quando e come sia finita non so rispondermi. So quello che mi ha lasciato.
Un senso di enorme malinconia che spesso mi attraversa ancora da parte a parte come una lama. Lo stupore di accorgermi ogni giorno di qualcosa di nuovo.
La voglia di cercare sempre una canzone che catturi l’attimo, la giornata, l’episodio.
Ho ripreso in mano la mia macchina fotografica oggi.
Ho ritrovato l’incanto che mi porta a immortalare le cose intorno, forse è solo che a forza di ridere ho firmato un armistizio col mondo del genere -facciamo una tregua e godiamoci il sole-.
Dovrei farlo più spesso. Essere giovane in questo modo. Essere giovane prima di tutto.


Stay, lady, stay, stay with your man awhile

Why wait any longer for the world to begin

You can have your cake and eat it too

Why wait any longer for the one you love

When he's standing in front of you

3 commenti:

Anonimo ha detto...

beata te...

Anonimo ha detto...

ridi che sei giovane...ridi che puoi...ridi ridi ridi.
Ridi che se poi ti capitano tutte insieme come a me in questo periodo, non hai più neanche la forza di alzare l'angolo destro.

quel che sapeva frà ha detto...

Henrikxs! Ma che succede? mò ti becco su msn e ti faccio sputare il rospo...