Sistema riavviato quindi.
Con difficoltà da non sottovalutarsi in quanto esistono e sono presenti al mondo (o almeno nel mio) periodi in cui pensi che sei giù e te ne vuoi tirare fuori subito senza capire che il tuo essere giù ha un significato molto profondo, (forse).
In questi casi la procedura standard consiste nel formattarsi per qualche giorno e attendere il tempo necessario prima di installare nuovi programmi.
Detto in parole spicce, si tratta essenzialmente di inabissarsi, nascondersi, prendere polvere, assumere atteggiamenti apa/socio patici.
Essere cozze.
Così ha fatto la sottoscritta e ha finito per guadagnare, oltre che un discreto numero di ore sul divano a sperimentare il fenomeno delle giornate che non passano mai, ottime letture di tutto rispetto.
Dopo il j'accuse di Saviano è stata la volta di Michael Cunningham (Le ore, meraviglioso, da cui hanno tratto un film che non ho visto, in cui credo ci sia Nicole Kidman, e mi domando fortemente perchè spesso pur non avendo visto un film mi ricordo attori e trama, dev'essere una sorta di reminescenza platonica) e Il Piccolo Isolazionista di Labranca, libro triste e geniale consigliabile se coltivate nel vostro cuore una punta di ostinato cinismo (che maschera in realtà una sconcertante malinconia per un eldorado di cui non avete mai fatto parte).
lunedì, novembre 06, 2006
La Piccola Isolazionista
quel che sapeva
quel che sapeva frà
Vado a prendere il caffè.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento