mercoledì, novembre 29, 2006

*before you cry

La verità è che avevo paura di alzare la cornetta del telefono per sentirmi dire che avevo perso il treno, o peggio, che il treno che aspettavo non sarebbe più passato di lì.
La verità è che, infine, ho alzato la cornetta come si fanno tutte le cose che non si vorrebbero, respiro profondo, contare fino a tre, ascoltare il segnale acustico senza pensare a niente.
La verità è che ho chiamato Genova, la segreteria dell'unico master che sembrava per me, sembrava avere l'aspetto di una cosa che mi sarebbe piaciuto fare.
-Riguardo al Master posso dirle che è stato trasformato in master universitario di secondo livello e che le iscrizioni sono state chiuse. Verrà riproposto l'anno prossimo, probabilmente a settembre-
La verità è che avrei dovuto chiedere spiegazioni, perchè pur avendo lasciato il mio indirizzo e-mail nessuno si era premurato di avvisarmi di questa miracolosa trasformazione che mi escludeva totalmente dalla possibilità di partecipare, e per quali loschi motivi su internet non c'era traccia visibile di queste modifiche.
La verità è che ho sentito un rumore di bicchiere di vetro che si frantuma su un pavimento di ceramica e ho risposto -La ringrazio moltissimo. Buona giornata-
Probabilmente avrei dovuto piangere, ma non mi è riuscito.

La verità è che ho la netta sensazione che mentre la mia vita resta immobile il tempo mi scivoli da sotto i piedi come un inarrestabile tapis-roulant. E più il nastro scorre più mi rendo conto che dovrei prendere una decisione e togliermi il pensiero, respiro profondo, uno due tre, va bene questo per il mio futuro. E il resto, i se, i forse, i potrei sarebbero da accantonare una volta per tutte.
La verità è che ho molte energie da investire e quella solita oceanica malinconia interiore che è il mio cruccio e la mia forza.
La verità è che la cosa che mi piace di più al mondo è scrivere, scegliere le parole, esprimere, e mi rendo conto della banalità del mio sogno e della sua irrealizzabilità ma al momento ancora non sono capace di prendere fiato, chiudere i miei sogni in un cassetto e buttare via la chiave.

6 commenti:

Unknown ha detto...

fra, più leggo le tue parole, più mi rispecchio nel tuoi racconti... i sogni, però, non sono mai banali... sono difficili da realizzare, quello si, ma mai irraggiungibili... non smettere mai di inseguirli...
ora pensa alla tua Creatura... potrebbe essere l'inizio di un Qualcosa...
tieni duro...
M.

quel che sapeva frà ha detto...

Ci provo insomma. Ora sono fresca di batosta ma le batoste picchiano e poi si affievoliscono. Grazie.

Anonimo ha detto...

Senti. Io ormai credo che niente accada per caso. (Sarà colpa di Lost, lo so).
E nemmeno credo che il sogno di scrivere sia irrealizzabile. (Debbo crederlo, altrimenti non potrei giustificare le mie attuali scelte. E, se per questo, nemmeno credo che un master possa servire a realizzarlo. (Ma, per curiosità, che master era?).

Morto un master se ne fa un altro. Le opportunità sono infinite, basta saperle vedere. (Ciaoo Rob).

Eliduin ha detto...

Ha ragione rob:morto un master se ne fa un altro.
E riguardo ai sogni sai bene come la penso.
Consiglio spassionato? Buttati nella mischia, datti da fare per te stessa...e se non saranno milioni di euro, e se all'inizio troverai porte chiuse e gente sgarbata, non mollare: quando si chiude una porta si apre una finestra...e spesso entrare dalla finestra fa molto figo!!!
bacioni!!

Unknown ha detto...

genova sucks cara frà, loro si sono comportati male e allora ben-gli-sta: non potranno averti tra loro e se sapessero si dispiacerebbero. Tutto passa, e ti consiglio di ascoltare roba con i fiati a volume folle. è terapeutico.

quel che sapeva frà ha detto...

Rob: ero tentata di comunicare al mondo che giorni scorsi nel test sui personaggi di Lost è risultato che io fossi simile e affine a Locke. Ora l'ho fatto. Cmq il master era management culturale internazionale. Spargete la voce della poca serietà di questi babbei!
eliduin: rido per la coolness di entrare dalla finestra. Rido molto.
Luca: avevo cominciato con i Camera Obscura per recuperare un folle desiderio di buoni sentimenti. Adesso sono due giorni che ascolto i cattivissimi Bloc Party. Difatti vedi guantone.