"Dio solo lo sa perchè l'amiamo così, la vediamo così, perché ce la facciamo così, costruendola attorno al nostro io per poi scomporla, e ricrearla da capo a ogni momento; eppure l'ultima delle pitocche, i più sciagurati rifiuti umani seduti sui gradini delle porte (istupiditi dal bere) non farebbero altrimenti; e per quella precisa ragione non c'è legge nè decreto che possa domarli: perché amano la vita. Negli occhi dei passanti, nella foga del brulichio cittadino, nel muggito e nel frastuono; nel trepestio e nell'ondeggiar di carrozze, automobili, omnibus, uomini-sandwich; nelle bande e negli organetti, nella nota trionfante e nello strano altissimo canto di un aereo che ronzava su in cielo era ciò che ella amava: la vita, Londra, e quell'attimo di giugno".
Com'era prevedibile sto rileggendo mrs dalloway per la seconda volta e chiedendomi seriamente come potesse non essermi piaciuto la prima.
3 commenti:
Io mica mi ricordavo il perchè dell'acquisto del volume in questione...poi ieri sera leggendo con l'occhio prossimo alla fissità onirica è scappato tra le pagine un segnalibro di una libreria-caffè-ristorante di roma. Una serata di cui incredibilmente sono riuscita a costruire ogni minimo particolare, dal menù strettamente vegetariano, alla signora pazza che si avvicina al tavolo raccontando di complotti governativi, al commesso che ride alla mia battuta finto-intellettuale su alda merini. Trastevere era un sogno.
Mrs Dalloway l'ho li, in francese, comprato a una brocante a un euro forse, che mi aspetta.
E poi c'e quella canzone che intitola il post, che forse la conosco, mi dico, penso, e un po' sorrido amaro, un po' cerco di ritrovare l'amore folle che per una sera mi aveva invaso tutto per quella donnina stellata che cantava quella canzone di fronte a me in un Supermercato torinese di novembre (credo, novembre), cerco di ritrovare emozioni forti, ecco, tipo andar via ancora, ben presto, sputare in faccia alla gente, guardare gli aerei sopra i monti ormai gia innevati.
Mi chiedo come stai, e ti ripenso dentro la mia macchina, impaurita. Sorrido.
Mrs Dalloway ti piacerà.
E' un libro difficile, che richiede fatica per essere letto ma poi ripaga con delle frasi, delle descrizioni che ecco, non so descriverle, le devi leggere.
Mi sembra di vederle le montagne con le cime imbiancate e un po' mi mancano (nostalgia canaglia).
Ti immagino che cammini con la sciarpa fin sotto gli occhi e fai tutti i giorni la stessa strada per andare a lavoro. Come capitava a me che alla fine avevo l'impressione di averla perfino consumata...
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