lunedì, ottobre 30, 2006

* It's a wonderful life

Sono impallata.
Il computer di bordo non risponde più ai comandi ed è apparentemente immobile, impegnato in chissà quale processo random.
Se giorni fa ero triste ora credo semplicemente di essere neutra, nè triste nè felice insomma.
Domani mattina c'è il mio esame del sangue.
Che è una scemenza, diciamolo, non ci è mai morto nessuno. Ma io ho paura. Tutte le volte. So che starò male, so che arriverà quel momento in cui appena finito il prelievo cercherò di alzarmi in piedi e salutare tutti con aria invincibile e un sorriso alla jennifer garner e improvvisamente la visuale diventerà dei toni del grigio e del viola e inizierò a galleggiare sorretta dal braccio o dalla spalla di qualche parente.
Forse è non fare colazione la mattina.
Forse è che di fronte a certe cose mi vengono fuori le paure più infantili.
Sogno fulmini che mi colpiscono nel tentativo di aprire un ombrello e mi attraversano dalla testa ai piedi. Devo ancora capire cosa sia il fulmine e cosa sia l'ombrello, questo è l'obiettivo psicanalitico del periodo.
Ascolto l'unica cosa che mi risulti ascoltabile ora. E' una vecchia canzone di Sparklehorse che adoro per la sua atmosfera finto-melensa finto-carillon che nasconde la più cupa disillusione.
Il titolo dice che la vita è meravigliosa. Il testo che dice che sarebbe meraviglioso se fosse vero.
Ho comprato Gomorra di Roberto Saviano.
Credo di avere letto le prime centocinquanta pagine in uno stato di totale trance.
Il primo pensiero è stato -era ora di leggere una cosa così- il secondo è stato -il mondo certe volte fa proprio schifo-. Ho ricominciato a fare fotografie. Di tubi e cancelli.
Forse è solo che sono stanca di cercare il lato positivo delle cose, in questo periodo non ho voglia di fare sforzi per scavare la realtà alla ricerca di momenti onirici e irripetibili.
Ho idea che domani nel mio sangue, insieme a valori nella norma o meno circolerà anche un discreto quantitativo di amarezza. Speriamo prelevino quello.

2 commenti:

Eliduin ha detto...

Consiglio ctrl+alt+canc, ripetuto finchè il sistema non si disattiva automaticamente. Eseguire quindi un riavvio e ripartire con le normali operazioni di routine.

Un bacio

quel che sapeva frà ha detto...

Eliduin: infatti era l'unica. dopo aver resettato e atteso con suspence l'attimo di riavvio del sistema (ci sarà non ci sarà?) sono ripartita. Borbottando, cigolando, lampeggiando. Ancora.
Mimidef: e pensa che la settimana scorsa leggevo avidamente e silenziosamente il tuo blog...ho a lungo pensato a una cosa intelligente da scrivere ma poichè non me ne è venuta manco una, ho lasciato perdere. Cmq torno prima o poi. E commento.
Per adesso Grazie.