A parte che l'ascolto prolungato e continuativo di Sufjan Stevens contribuisce ad acuire la mia presente sensazione di straniamento.
A parte questo sentirmi abbassata di qualche semi-tono, deliziosamente mimetizzata non si sa bene dove.
L'anno è iniziato e io ho solennemente deciso di non decidere niente per altri sette-otto giorni.
Il che implica di:
- dormire tutti i giorni più o meno fino alle 10.00;
- leggere tutti i libri arretrati o impietosamente mollati a metà nei precedenti mesi;
- guardare almeno mezz'ora di telefilm a caso;
- svuotare i 5 Gb di mp3 e provvedere a rimpiazzarli degnamente;
- riscoprire la magia dei giochi da tavolo;
- passeggiare/meditare;
- limitare il numero di ore davanti al computer;
- mangiare almeno un cioccolatino al giorno;
- non incazzarsi per le facezie;
- incazzarsi pochissimo per le cose un po' più serie;
5 commenti:
Approvo!!!
:D
Un po' alla "Lorenzo il Magnifico": Chi vuol esser lieto sia, DEL DOMAN NON C'E' CERTEZZA"!
Buon anno!!!
Grazie, buon anno anche a te. E dato che di doman non c'è certezza forse è meglio non rovinarsi il presente con troppe nubi oltre il necessario.
mi sembra un inizio epocale.
e poi con sufjan...
"They Are Night Zombies!! They Are Neighbors!! They Have Come Back From the Dead!! Ahhhh!"
ciao!
happy
Sufjan è l'imperatore del mio presente.
In adorazione, io, per Sufjan.
Lucio
e in adorazione anch'io. Solo che è un tipo di ascolto che mi quasi mi impedisce di fare qualsiasi cosa d'altro. Inizio d'anno musical-epocale. Dal punto di vista esistenziale ho davvero troppo sonno per poter esprimere un giudizio cosciente. :-P
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