Dieci anni fa iniziavo l'estate in un modo diverso.
Avevo quindici anni, dieci anni fa.
Avevo i capelli corti, amici diversi, labirinti davanti a me che non potevo immaginare.
Dieci anni fa non avevo ancora messo un paio di scarpe col tacco, non ero andata a un colloquio di lavoro, non avevo compilato un curriculum, avevo solo una vaga idea di cosa volesse dire rimmel.
Giocavo a pallavolo. Scrivevo quaderni pieni di confusioni adolescenziali.
Mi trovavo carina e non bella, mi trovavo divertente senza sapere chi fossi davvero.
Sono passati dieci anni e un po' di giorni.
Oggi in viaggio-avventura con l'amico che forse avrei voluto incontrare dieci anni fa sono andata a un colloquio forse importante, forse solo un'altra storia da raccontare.
E mi sono divertita, mi sono sentita adulta senza sentirmi i pesi agganciati alle caviglie.
Ho mangiato una valanga di sushi nella milano afosa e stranamente colorata, stranamente piena di alberi.
Ho camminato ascoltando i ricordi di un pezzo di vita che è passata di lì, ho ripensato alla mia stanzetta francese con le montagne da una parte e dall'altra.
A quando vent'anni fa Milano nella mia mente era soltanto Burger King e l'Ikea.
A quando il mondo era una continua magia.
Crescendo sembra che sfugga da tutte le parti, come in una clessidra bucata.
E invece c'è e rimane, nelle cose belle, nelle amicizie, negli amori, nelle pagine che si sfogliano una dopo l'altra.
Per chi parte buona estate, e per chi come me, per studio-lavoro-altro resta...
buona estate ugualmente.
4 commenti:
io resto, nella Milano afosa e colorata...
buona estate anche a te!
io parto a fasi alterne..ma ad agosto sto qui...sigh
se ci sei pure tu, magari s'organizza sugli scivoli per qualche splash insieme...! ;o)
confermo l'assoluta nefandezza dei giornalisti italiani che se ne infischiano della deontologia. buono studio e non odiarci troppo! :)
w w l'estathé. fantastico :)
Posta un commento