Dicono che da domani non pioverà più e allora bisogna avere fede perché è dura crederci dopo tutta questa pioggia, le nuvole, il vento, il freddo, il cielo che sembra decisamente novembre addicted.
Avevo avvisato che sarei sprofondata nel tunnel esami.
E sprofondare è il verbo più adatto perché ci sto mollemente scivolando dentro, con un po' di abbandono volendo, alle solite sabbie mobili di pagine e pagine che mi raccontano di un mondo che non esiste, che non sembra affatto questo qui.
Certe volte, immagino succeda anche voi, mi sento proprio strana ad avere certe pensate, a indignarmi ancora per qualcosa che la maggior parte degli altri si lascia scivolare addosso.
Senza sapere, sinceramente, se faccio bene o male, se forse la soluzione è sempre e comunque la superficie e mai il fondo, il dietro, il complicato.
Se mai verrà il tempo in cui potremo parlare ad alta voce solo nel nostro cuore spero per quel giorno di avere letto tutto il necessario, tutti i libri migliori della mia vita per poterli ricordare, raccontare, interrogare ancora una volta per capire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Amara, una briciola.
E' tutto un'altalena tra la luce e il buio, tra l'estate e l'inverno, tra il sole e la pioggia.
2 commenti:
e' un mondo dificcccile...e io sto ancora decidendo se parlare e cosa dire nel caso.
ombre fosche calano sulla vita di tutti giorni, dai palazzi e dalla gente comune...oramai i colpi abbondano ogniddove.
pero'...
intanto mi godo ancora per qualche giorno la sensazione di campioni del mondo...che tra le illusioni e' forse quella piu' futile, ma diciamolo...alla fine un sorriso, qualsiasi sia la sua origine, aiuta. sempre.
;oD
tu mi somigli! (una decade e mezzo fa, a occhio)
questo post mi ha riaperto una dimensione e sì: sì la sensazione di essere nei libri sprofondata al di là del mondo reale e sì: sì che tutto quel mondo ti rimane dentro e ti apre al mondo vero.
accidenti non si è capito niente, direi!
i miei omaggi, come sempre
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