lunedì, aprile 03, 2006

*transatlanticism

le cose più incredibili che accadono nel modo più semplice.
come se il destino avesse disegnato con forza negli ultimi mesi un'enorme freccia rossa che indica l'Uscita. da una città piccola, dai miei 22 anni di vita qui, da problemi che a forza di navigarci dentro diventa difficile risolvere con obiettività. tre mesi al Consolato Italiano, tre mesi di persone che parlano un'altra lingua, in una città piccola e francese che è un ricordo pallido e verde nella mia mente, di quando ci sono stata, sei sette otto anni fa. c'è una fontana con delle tartarughe gigantesche a Chambery. c'è la casa di Rousseau, una chiesa molto bella, ci sono le montagne. Non mi ricordo altro.
c'è la telefonata di oggi: dicono che mi hanno preso, che sono io, che è arrivato il momento della fuga. La Fuga. una cosa che aspetto da un tempo inquantificabile e che mi lascia talmente spiazzata. io dico sì e penso che ho meno di un mese per mettere via il necessario. mi viene voglia di fare un elenco di cose da fare prima di andare via, di persone da vedere, mostre, concerti, film, gite in ogni dove. (mica vado in america. mica vado via per sempre). mi viene anche un po' da piangere senza motivo a dire il vero, o forse solo perchè so che non ci sarà nessuno strappo futuro e che lo strappo vero è stato quello di oggi, la mia voce che diceva sì, quello era il vero strappo a quella tela intessuta con tanta pazienza sempre nella stessa direzione. mi vengono un po' gli occhi lucidi anche se non vado in america. anche se non vado via per sempre. penso che avrò una stanza nuova che non sarà la mia, da cui non si vedranno le stesse luci e le montagne che a quest'ora sono silhouette ritagliate col cartone all'orizzonte. le montagne che mi hanno sempre separato dal Resto. e ora ci vado verso il resto, ed è un vero transatlanticism per me. buttarmi in un oceano travolta da una giusta corrente che mi chiama col sorriso, con la sicurezza che quello che è importante davvero ormai l'ho capito da un pezzo.
è tutto strano adesso.

(*I need you so much closer..)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Tante cose poco tempo per dirle:
-in primo luogo scusa l'assenza forzata causa malattia ed esami (dio che due mongolfiere che m'han fatto)
-in secondo luogo auguri anche se un po' in ritardo ti giuro che son sentiti e sinceri (e se li accetti, auguri anche per gli anni in cui non c'è stato modo di farteli)
-in terzo luogo -ma si potrà dire in terzo luogo??- come sempre i tuoi post sono iperbelli: adoro Machiel Botman e sapere che piace anche a te è un punto in più a suo favore, mi piace la foto (che mi fa tornare in mente un po' i Negrita...sai "l'uomo sogna di volare"?) e hanno un retrogusto triste i tuoi ultimi post, un po' come quei caffé lunghi, all'americana, che per quanto zucchero tu ci metta dentro e per quanto tu giri per farlo sciogliere non riusciranno mai ad esser dolci già dal primo sorso...
-in quarto luogo (mah??) è veramente stupefacente (come una droga=) come questo blog sia una sorta di refugium peccatorum di gente davvero incredibile... Non li conosco ma già li adoro tutti..
-in quinto luogo (ma questo sono sicuro che proprio non si dice) sono contento che tu fugga da un lato, ma un po' mi fa male perché mi sentirò un po' più solo sapendo che per qualche mese le cose che vedrai non saranno le cose che vedrò... È questo che più fa male quando se ne va un amico!! Ne ho visti tanti partire ed innamorarsi di altre città un po' come io sono innamorato profondamente di questa terra e di questa gente... Ma non volevo rattristarti perché in fondo -secondo me- hai fatto la scelta giusta e non ti preoccupare degli strappi alle tele, potrai sempre scoprire che ciò che oggi sembra lacero e brutto domani sarà fascinoso e à la page...
P.S.:
Niente è strano se lo vivi per davvero (O. Nash)...
Un abbraccio
§ou||=Þ

Anonimo ha detto...

Davvero tantissimi auguri per questa trasferta. E' normale sentirsi così, ma - appunto - ciò che cìè da fare lo sai da tanto tempo (come lo sanno tanti che accettano di andare via) quindi goditi questi attimi imprimiti nella memoria ogni dettaglio del tuo presente e portao con te.

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Assurdo.
Assurdo.

Quanto si pensa ci starai, a Chambery, con la tartaruga?

Assurdo.
Per ora, non riesco a dire molto altro.

Abbraccio, più forte del solito, per dirti che so che si prova, andare via, partire, lo so...
Lucio

Anonimo ha detto...

Be', scusa, hai scritto che ci starai tre mesi, sì, sono un coglione.
E' che mi ha spiazziato, potentemente, questa notizia. Anche perché, sai, ho guardato la cartina...

Che cavolo, Suz. E' un momento sublime e sublimante, questo qua, questo della partenza e dei suoi preparativi. Adoro ciò che ha scritto Ornellina: imprimiti nella memoria ogni dettaglio delltuo presente e portalo con te. Davvero, non dimenticare di farlo.

Lucio

Anonimo ha detto...

lucio, sentirsi "coglioni", da queste parti e di questi tempi, non è così male. ;)

so c'moooooon, c'moooon...

quel che sapeva frà ha detto...

P.s. Questo è un blog coglione a tutti gli effetti. prr