Mai successo di svegliarvi alla mattina e sentirvi gli indubbi protagonisti di un Truman Show fatto e rifinito per la vostra persona? A me succede spesso ultimamente, mi sveglio e mi trascino fino alla finestra per cercare di sorprendere con lo sguardo un qualche satellite che fluttua su di me giorno e notte e mi riprende in ogni secondo delle mie donchisciottesche battaglie quotidiane. Ma niente. Fuori ormai è iniziato il meraviglioso settembre, cielo nuvoloso, aria fresca da jeans per forza e maglietta a maniche corte.Indecisa dove appendere gli scaccia-sfiga portati alla sottoscritta da D. direttamente dall’India (forse dovrei ingoiarli o appendermeli sulla fronte) prendo baracca e burattini e mi installo nella mia postazione soprannominata “Ehi Tesi!” che purtroppo richiede la presenza del mio portatile tentatore di fianco. Basta poco, una decina di pagine di Derrida, una assurda meditazione su limiti e confini e zac, spinotto bianco e Limewire ricomincia a scaricare l’ennesima abbuffata di canzoni.Ultimamente soffro di bulimia musicale, una canzone qui, una là. E’ che ne ho un bisogno fisico, per prendere fiato, per interrompere queste vorticose spirali di ragionamenti che infestano il mio cervello mentre leggo e rileggo l’onnipresente Edmond Jabès.Inizia a piacermi quest’uomo, anche se mi fa un po’ paura, anche se ogni tanto mi sembra di dovermi avvicinare a lui come a un nonno sempre leggermente incazzato che ti regala una caramella e un attimo dopo ti raccomanda di non rompergli più le balle. Però scrive belle cose, cose in cui ti perdi e non sai mai se ne riemergerai intero o meno. Il bello della filosofia. Il brutto. Bah.Più tardi pranzo con E., che sta così così anche lei, l’estate è stata pessima per la maggior parte delle persone che conosco, bisognerebbe istituire un ufficio reclami, io chiederei indietro un paio di mesi compresi i sabati e le domeniche, e non solo per me.Già le undici.Tardi per continuare a studiare, è il momento perfetto per un caffè in compagnia dei Death Cab For Cutie.
Venghino signori venghino, settembre è iniziato da poco, prendano i posti migliori.
lunedì, settembre 05, 2005
quel che sapeva
quel che sapeva frà
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2 commenti:
Eccomi qui! (sono uno dei peggiori, però!)
Grandissimi i Death cab, vero? Che voce ha quell'uomo??? Splendido.
Niente. Sono qui a impantanarmi, nel senso buono, nel tuo modo di fare blog: cronacare con aria perennemente sognante le tue giornate, o le tue mattinate, cose così. E, nel cronacarle, renderle tutte speciali e magiche, nel bene e nel male.
E' un complimento, voglio dire. Voglio dire, un complimento con dell'affettuosa invidia dentro.
(Ti prego, se non lo conosci ascolta The Posies - Frosting on the beater (1993): uno dei più bei dischi che conosco, capace di saziare per un po' di tempo il tuo appetito limoso...)
I will follow you into the dark, io ci fare pazzie per quella canzone, it's beautiful. Raccolgo con il solito entusiasmo i tuoi consigli musicali (ne sbagliassi mai una)e sottolineo che c'è poco da invidiare. Sono "sciroccata" in 'sto periodo e sai com'è...
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