venerdì, gennaio 26, 2007

Miss supplì

Nel mentre sono diventata una prof.
Dopo la laurea avevo deciso di non fare la specialistica perchè avrebbe avuto senso solo nel caso in cui fossi voluta diventare una prof. Non mi ci vedevo.
Quindi ho fatto cose, ho visto gente.
La mia vita ultimamente era parecchie ore passate in pigiama a cucinare.
Sembravo la protagonista di un romanzo di banana yoshimoto.
La realtà per me era diventata una questione di gradi di cottura e farina doppio zero.
Mi ero quasi convinta che un giorno avrei aperto una zupperia. Mi immaginavo grassa e felice con bambini grassi e felici che succhiavano le loro zuppe facendo rumori disgustosi. Mi ero concentrata sulla carta da parati della mia zupperia dei sogni. Un po' anni settanta. Con un frigorifero di quelli colorati e le ciotole in tinta.
Avevo guardato con preoccupazione il calendario appurando che gennaio era pressoché trascorso e nessuna delle cortesi agenzie interinali in cui mi ero recata mi aveva fornito una cortese risposta.
Da lunedì sarò una prof delle medie. Anzi una suppl.
Tutto ciò è capitato in modo improvviso, mentre compravo degli gnocchi alla romana in rosticceria. Quelle chiamate che ti cambiano la vita.
Credevo fossero di nuovo quelli della vodafone.
Per entrare a scuola bisogna suonare il campanello.
Io avrò due classi. Una prima, di cui mi sono stati taciuti gli elementi, e una seconda che pare di 27 bambini di cui alcuni molto agitati. Devo fare italiano-storia-geografia. Tutto ciò che ricordo della mia istruzione delle medie sono la taiga e la tundra. Mi avevano affascinato soprattutto per la musicalità dei nomi. Ah, c'era anche la torba, il mio argomento a scelta preferito di educazione tecnica. Taiga, tundra e torba.
Quando ho iniziato a fare animazione facevo terza superiore.
L'impressione che essendo l'ultima arrivata mi avrebbero rifilato un bidone si era fatta forte quando entrata nella stanza in cui avrei trovato i miei "ragazzi" costoro erano intenti a lanciarsi banchi. Proprio di peso, e non sempre gli riusciva di prenderli al volo.
Era stato come catapultarsi sul set di apocalypto. Dopo un paio di mesi di domande oscene, flatulenze, meteorismi, urla da giungla, palpeggiamenti, insulti, turpiloqui, erano diventati docili agnellini che per andare in bagno mi chiedevano il permesso per recarsi alla toilette. Tutto ciò era capitato in modo improvviso mentre stavo pensando di non essere portata per la gestione degli adolescenti. Oggi quei ragazzi lì hanno quasi diciotto anni.
Anche R. quello che al primo incontro alzando la mano mi aveva candidamente chiesto "Mi fai una pompa?".
Io lo ringrazio R. perchè da quel giorno non temo più le reazioni delle persone.
Che facciano seconda media, le superiori e l'università.
Se gli ho insegnato qualcosa lui di certo mi ha insegnato una fulminea capacità di adattarmi alle situazioni.
Così da lunedì divento una suppl.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

cioè vai in giro a dire alle persone :"fammi una pompa!" e non temi la loro reazione o erezione?

quel che sapeva frà ha detto...

Io quelle cose lì non le dico, soprattutto perchè credo ci sarebbero difficoltà fisiche per soddisfare una mia ipotetica richiesta del genere :-P
Controllare le reazioni si può. Per le erezioni beh, ricordo la prima gita a gardaland in cui accompagnavo sempre i suddetti ragazzi dell'oratorio e uno di loro scese dal pullman reggendo un cappello...senza mani. Momenti alla neri parenti.

Anonimo ha detto...

in bocca al lupo, che la tundra sia con te.

Ciaoo Rob

Anonimo ha detto...

Ammirazione sconsiderata, tu donna avere coraggio e grinta da vendere (per esempio a me). Che dire? In bocca al lupo, da lì potrai ripararti meglio dai banchi volanti e dai bulli in carriera. E che il cacciatore imbazzato con cappuccetto e la nonnina si faccia i cacchi suoi. Sii spietata e feroce, le new generations altro che X, sono arrivate allo Z level.

Anonimo ha detto...

oh oh oh, brava Frà! E mi raccomando, stendili questi spocchiosetti, che con i loro undici o dodici anni cominciano a pesare sulla coscienza. Cioè, noi cominciamo ad avere il doppio dei loro anni, eccheccazzo. Non è giusto.
In the mouth of the wolf!

Eliduin ha detto...

Orgogliosissima!!!
Come se fossi mia sorella....vai, ragazza, stendili!!
E, soprattutto, riempili... di conoscenza, di attenzione per il mondo, di sorrisi per gli altri.

Un abbraccio

quel che sapeva frà ha detto...

Rob: crepi. E speriamo che anche la taiga e la torba ne mettano del loro.

Tamai:guarda che dovrebbe arrivarti una sorpresa. A metà ma pur sempre una sorpresa...:-)


Luc (-ido -a): quando sono andata a firmare il contratto nell'intervallo c'era un bambino che era alto come me e muscoloso come John Cena. Tremo.

Eliduin: spero di convertirli ai buoni sentimenti e non essere costretta a calarmi nei panni della suppl. "disciplinare". Comunque sia vi terrò aggiornati!

Anonimo ha detto...

Attendo notizie sul tuo lavoro visto che anche io sono entrato nel magico mondo lavorativo da tre settimana... Pessimismo e fastidio... Pessimismo e fastidio... Scusi la latitanza... Bazzico ma lascio pochi commenti altrimenti rischio pubbliche crocifissioni in sala mensa... In groppa al riccio...
::SMATERIALIZZAZIONE::
poufffffffffffffffffff

Enzo ha detto...

Stavo per dirti che con i ragazzi ci vuole polso, poi ho letto tutto il tuo post...oops! :-)
Falli tremare! E magari prova a fargli venire la voglia di leggere qualcosa d'altro che il giornale del grande fratello: TU PUOI, sei perfetta per la missione...Capitano, mio capitano...!

Anonimo ha detto...

WOW! Oggi mi hai reso felice!!! Ma ti ho già detto ciò e anche altro in un'email!
Grazie!!!