In questi primi giorni del 2007, nonostante l'oroscopo narrasse meraviglie per la sottoscritta ancora non è capitato niente di sfolgorante. Il biglietto della lotteria non era quello vincente, ho comprato invano tre grattaevinci senza nulla vincere e stavo pensando di buttarmi sul lotto e le corse ai cavalli. Fortuna volle che però mi sia beccata una simpaticissima influenza, dapprima sottoforma di raffreddore ammorbante e poi di febbre sballoide.
Il peggio sembrerebbe passato ma a titolo precauzionale mi sono rinchiusa in casa a smaltire gli ultimi strascichi del morbo; poichè però appartengo alla categoria di persone che l'appetito non lo perde quasi mai per combattere la noia mi sono data ai fornelli e oggi ho scodellato una pasta niente male che ho deciso di postare qui sul blog per dare un cenno della mia presenza.
A me il curry piace decisamente tanto, così come tutte le spezie in generale.
Detto questo l’idea di base era utilizzare lo zafferano (che invece non amo per niente) per “colorare” le zucchine ma quando con grande gioia ho scoperto di non averne in casa il curry mi ha sorriso dicendo “Usami”.
Il seguente piatto era stato catturato in un'immagine che però l'infido computer ha deciso di non aprire. Pertanto lavorate di immaginazione.
Ingredienti:
Una zucchina (se sono piccole anche due)
Uno scalogno
Un cucchiaino di curry
Due cucchiaini di panna
5/6 pomodori grappolo
Sale q.b.
Pepe q.b.
Panna da cucina (forse)
Come si fa:
Lavate la zucchina e tagliatela in verticale per formare delle striscioline il più possibile sottili. Sarebbe meglio un coltello affilato ma fare attenzione alle dita (io ho tentato di tranciarmi l’anulare sinistro, tipo lezioni di piano tanto per intenderci). Lavate pure i pomodori, tagliateli a tocchetti consistenti (altrimenti diventano poltiglia) cospargeteli con un pizzico di sale e metteteli a perdere acqua (io molto barbaramente utilizzo lo scolapasta, sempre per la tecnica del meno si sporca e più mia madre sarà di buonumore).
Poi soffriggete lo scalogno con un cucchiaio e mezzo d’olio extravergine d’oliva e gettate le striscioline di zucchine e i simpatici pomodorini.
Le zucchine perderanno un po’ d’acqua così come è nell’ordine delle cose.
Quando ciò accadrà non fatevi prendere dal panico e avanti col cucchiaino di curry!, in modo da creare una sostanziosa “pucia” così come si dice da queste parti. Se di acqua vi pare ce ne sia troppo poca, aggiungere quella di cottura della pasta. Perché nel frattempo avrete messo a bollire 180 grammi di fettuccine all’uovo.
*La panna è un optional. Io la uso per addensare un po’ il sughetto ma per coloro che non la apprezzano particolarmente, anche un cucchiaino di farina è gradito.
Detto questo scolate la pasta con un minuto di anticipo, fatela saltare in padella e servite con abbondante parmigiano/pecorino/quello che vi pare.
Bon apetit.
11 commenti:
fameee!
La cosa più divertente di tutte è che avevo fermamente deciso di tenermi un po' a stecchetto questo mese...poi la febbra e i fornelli a disposizione mi hanno strappata alla retta via.
Ciao Fra'! Anche io non ho niente di nuovo/bello/interessante da scrivere sul mio blog... :-(
Ma hai cucinato anche per la sorellina, o i 180 grammi te li sei "sbafati" tutti da sola??? :-)
Brava, comunque! Io invece domani preparerò dei biscotti che ho promesso ad amici che vedrò nel weekend, se verranno bene potrei postare anche io la ricetta... :-P
Le porzioni erano per due, ingorda sì ma non fino a questo punto :-P Ne ho fatte anche per la sorellina che ho ammorbato con l'influ, povera. La mia storia con i biscotti è complicata e difficile a causa di un forno che è tutto fuorchè dolce. Si accende e si spegne a suo piacimento, sparge gas per la casa, raggiunge temperature atomiche...fare i biscotti con il mio forno è più pericoloso di un'avventura di steve seagal...
ohh frà in sti giorni trovo quasi solo soddisfazione nel mangiare detriti di cioccolato regalato a mio padre e pervenuto a casa mia con la fine delle feste.. e poi cucinando. pensa che il buon proposito più concreto che mi è venuto in mente per il 2007 e aumentare il numero delle commestibilia da propinare ai miei famigliari. A proposito, a casa non è che hai il testo di Pellegrino
non so come ma mi si è spezzato il commento, qui lo continuo: (Pellegrino) Artusi, La Scienza in Cucina E L'arte Di Mangiar Bene (1891), a quanto mi dicono un classico del genere ricettario. inoltre dovrebbe intrattenere oltrechè istruire
L'Artusi campeggia con fierezza sullo scaffale della mia cucina. A dire il vero il suo linguaggio aulico all'inizio mi infastidiva durante la preparazione dei piatti più complessi...perchè mi toccava sfogliare più vocabolari di italiano per essere sicura di capire tutto.
Però certe ricette sono proprio impagabili. Diventeremo grassi disoccupati oppure chef trendy-fashion?
diventeremo cuochi sbilenchi e rigorosamente old-fashioned. allora al prossimo caffè me lo mostri l'artusi? son curiosissimo..
Lo reco con me e ti consiglierò l'essenziale da fotocopiare. Promesso. Guarda che poi se apri una locanda per i fatti tuoi vengo a metterti le mosche nel caffè.
si va bè ma ti sei pappata tutto tu????
;)
Eravamo due stomaci, lo giuro! :-)
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