lunedì, dicembre 04, 2006

l'odore dell'inverno

Dicono che nevicherà nei prossimi giorni.
Dicono che chi soffre il freddo vive di più.
L'odore dell'inverno è quel profumo di niente che ti sale alle narici quando apri la portiera della macchina e ti carichi addosso sette borse di vestiti di scena, computer, macchine fotografiche, copioni, appendiabiti. Dico che alla fine del mese avrò una spalla in meno probabilmente. Dico anche che avrei bisogno di un facchino. Il 21 dicembre è vicino. Poi, insomma la mia vita sarà di nuovo vita e basta, senza niente dentro. E poichè so di aver bisogno di scopi e obiettivi in continuazione, cerco di non pensarci, cerco di convincermi che cercare indirizzi su internet cui spedire fotocopie di me stessa in quindici righe sia qualcosa di utile.
Dico che forse potrei ricominciare a studiare e che devo sicuramente smettere di aspettare che qualcosa si infili da sotto la porta e dichiari a gran voce quale debba essere il mio destino.
Non so cosa fare. Al momento respiro l'odore dell'inverno e ci sento una nota ben nota, quella del Natale e di un'insospettabile malinconia di luci a intermittenza di notte per le strade.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ti capisco così bene che mi candido per quel lavoro da facchino
:)

Anonimo ha detto...

un antidoto alla tua malinconia c'è...
LIGUANA TRITAPIPPE!!!! ne ho fabbricata una ad hoc per triturare il caratteristico spleen stagionale che triturava me a sua volta. Le scorie residue sono minime e riconvertibili in energia pulita - ma un po' fetente. Basta seguire le istruzioni per l'abuso. Se vuoi procurarti la tua Liguana turbo fammi sapere...