Volevo scrivere un bel post, con un suo perché, un inizio e una fine precisi, ma pretendere che la mia testa produca qualcosa con un benché minimo senso logico, di questi tempi, è assolutamente fuori discussione.
‘cause I feel sinister
Sabato 27, agosto mi fa ciao con la sua manina abbronzata e lentamente subentra quel pungente desiderio che arrivi l’autunno, con il suo bailamme di pensieri, canzoni e attività che ricominciano da capo o proseguono o si interrompono per fare spazio ad altro.
Voce fuori campo: -Hai scritto qualcosa per la tesina?-
Io: -No-
Voce fuori campo: -Hai deciso cosa vuoi fare nei prossimi mesi?-
Io: -No-
Da Giugno io e la mia Voce fuori campo dibattiamo aspramente su tali questioni senza cavarne nulla di utile che possa rassicurare almeno una delle due controparti.
Sono troppo impegnata ad alternare momenti di euforica esaltazione a momenti di contrizione eremitica per potermi dedicare a qualcosa di intelligente, qualcosa del genere di cose che di solito scrivo e produco senza particolari difficoltà.
Solo che adesso è cambiato tutto, sono un po’ annegata in questi mesi estivi, o forse sarebbe meglio dire che sono finita alla deriva, ai margini di quel mondo in cui prima ero costantemente immersa fino al collo.
C’è un’altra poesia di Ferlinghetti, in cui lui immagina
di vedere il mondo dall’alto e l’umanità che galleggia sulla superficie e i morti che ci volano sopra come gabbiani. Bello. Ecco.
Bello forse che spuntino nella mia mente ricordi così, frasi di libri, di persone, immagini.
Meno bello che non crescano soluzioni, ma solo fughe adolescenziali da ogni genere di responsabilità.
V.f.c. : -Eh?-
Io: -Non lo so nemmeno io cosa significhi davvero, non trovo le parole giuste-
V.f.c. : -Di fronte all’obiettivo ti sei spaventata a morte e hai iniziato a fare marcia indietro, guidando come una folle a ritroso dentro te stessa-
Una cosa che sentirsela dire è strana, scriverla è terribile, viverla ancora di più.
Ma poi.
Poi non è che vada così male.
E’ tornata Amanda e si fa davvero tantissima bisboccia insieme. Si recupera lentamente la distanza accumulata in questi mesi estivi di sorti opposte. Senza nemmeno impegnare troppo tempo siamo di nuovo lì,insieme, che passiamo intere giornate a intrecciare comuni intenti.
E poi ho comprato un paio di friulane gialle con cui lancerò una nuova moda calzaturiera.
E poi sono innamorata sempre.
E poi i Lucksmiths mi fanno impazzire, sono cartoline brillanti e sonore dell’estate che prepara i bagagli.
E poi lunedì vado a fare altre foto e magari rimpolpo il portafoglio leggero leggero.
E poi metto a posto le cose, tutte, mi basta solo capire da dove incominciare.
In sottofondo –Guess How Much I Love You- The Lucksmiths
-T-shirt weather- The Lucksmiths
-Frisbee- The Lucksmiths
2 commenti:
bel post, bel blog, farò in modo di procurarmi i lucksmiths;
ciao ciao
vedrai che ti piaceranno mucho. buon ascolto e fammi sapere.
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