Succedono cose strane di domenica.
Ieri ho messo la sveglia alle otto così per ridere, pensando che in ogni caso non l'avrei mai sentita, giusto per essere a posto con la mia coscienza.
E invece altrochè se l'ho sentita e alle otto e venti ero sui libri senza nessuna scusa possibile cui aggrapparmi.
Mia madre fa irruzione in cucina con un asciugamano in testa, disperata perchè la tintura hennè le ha fatto venire i capelli verdi.
Sembra un incrocio tra Sid Vicious e la Maga Magò.
In seguito fortunatamente (o sfortunatamente perchè avere una madre punkettona potrebbe rivelarsi divertente) riesce a rimediare al colore marziano.
Fuori sul balcone fa bella mostra di sè la verza da tre chili con cui sono rincasata ieri notte. Eh sì, siori e siore, stasera festival dell'alito cattivo con una bagna cauda collettiva che tramortirà tutti i presenti.
Che poi a me neanche piace, ma faceva tanto giovani piemontesi alla riscoperta dei sapori dello slow food e allora spariamocela.
Anche se la mia cucina sarà destinata a puzzare di aglio e acciughe almeno fino a Natale.
Puzzerò anch'io probabilmente. Sarebbe stato il caso di comprare uno stock di potenti deodoranti da ambiente.
Ma ormai è tardi, mi limiterò ad incidere sulla porta della cucina il motto dantesco "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate". E verza sia.
domenica, novembre 21, 2004
quel che sapeva
quel che sapeva frà
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2 commenti:
e se va bene a me, buona verza a tutti
cmq anche noi ogni tanto ci spariamo un po di poenta e osei per ritornare ai buoni sapori di una volta.
evviva,evviva.
si.
baci,pepe
Quando sarò re del mondo l'aglio sarà bandito dalla circolazione: lo odio troppo
Albs
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