martedì, luglio 17, 2007

le cose che abbiamo in comune sono 4250 o 4270?


le cose da fare prima di partire
in ordine sparso

...sono molte e, per l'appunto in ordine sparso. Cioè la mia mente me le ricorda casualmente, in qualunque momento della giornata, a volte le sogno, a volte sto bevendo il caffè e mi ricordo che dovevo rispondere a un messaggio di tre giorni prima. Sono terribilmente rincoglionita dal caldo, dall'attesa di vacanza, da questa atmosfera di stasi mistica ed esistenziale.

Oggi ho scoperto che nel passaggio alla specialistica devo recuperare un esame di medievale e mi si sono contorte le viscere. In realtà di fronte al professore che mi annunciava la novella ho sorriso, sebbene molto forzatamente. Uscita dalla facoltà sono andata a comprarmi un paio di scarpe per autogratificarmi che, per inciso, sono le infradito della birkenstock che schifano tutti ma a me piacciono perchè sono comode e, a dispetto dei trends, sono sempre stata bene con le scarpe da suora laica.

Però si vede che questa è una facoltà di ricchi dal grado di gentilezza degli addetti alla segreteria. Nella mia vecchia facoltà non ti sputavano in faccia solo perchè c'era il vetro protettivo. E come dimenticare l'omino pelato che nel bailamme della consegna dei piani di studio chiudeva l'ufficio e usciva fuori in cortile a suggere caffè davanti a una folla inferocita. Miss him.

In settimana dovrò tornare ad affrontare il caldo milanese per completare l'iscrizione e di certo tralascerò di portare qualche documento fondamentale e importantissimo. In realtà questa nuova condizione di pendolare che mi sarà propria da settembre mi pone di fronte all'ineluttabile pericolo di svegliarmi a Torino PN. Io in treno dormo benissimo, a dispetto di aria condizionata, caldo tunisino, puzza, sonerie dei cellulari, qualsiasi cosa. Naufragar m'è dolce nei vagoni.

Ci sarebbero altre cose. Tantissime. Ma fa caldo e mi sudano i palmi delle mani a scrivere al computer quindi, mi sa, ci riaggiorniamo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

In bocca al lupo! Ci si vede a Milano, allora...

quel che sapeva frà ha detto...

Sì, Milano infine. :)

Mimi ha detto...

ci vedremo, allora. mi riconoscerai dalle birkenstock infradito. suora laica anche io! :)

Anonimo ha detto...

Ottima scelta... sia per Milano che per le infradito da suora laica!!!

Ciauzzzz

quel che sapeva frà ha detto...

Dai che se ci siete voi Milano mi piace di più.
E viva le calzature alla suora laica, questo autunno-inverno faremo tendenza più che mai.

Enzo ha detto...

Bene bene! Farò un salto a salutarvi, ho amici a Lodi, Monza, Nerviano...
Ma che so' 'ste Bbirkenstein?? :-)
Si vede che sono proprio out!!

quel che sapeva frà ha detto...

Le birk**** sono delle peppe comode. Ovvero delle scarpe, brutte per i più, belle per i meno. Io naturalmente sto con i meno!