giovedì, giugno 08, 2006

chicomedovecosaquandoperché

Trovato il modo di trasportare sul computer dell'ufficio tutti i miei scritti. E mica un modo originale ma un semplicissimo floppy disk sottratto momentaneamente al Consolato.
Solo che bisognerà trovare una soluzione per non rendere terribilmente anacronistica la mia sequela di resoconti dei giorni passati. Perché a pubblicare di quando mi struggevo dalla malinconia oggi, che non ho nessuna malinconia ma solo un incredibile appetito, mi farebbe strano. Per cui cerchero' uno stratagemma narrativo nel tentativo di non maciullare gli attributi di nessuno con un lagnoso caro diario giorno per giorno. Magari li pubblico tutti a caso i post. L'ultimo e il primo, ieri e un mese fa.
Lasciando perdere queste cose che non interessano a nessuno ma erano una sosrta di trasposizione scritta dei miei deliranti monologhi la mattina davanti al computer veniamo al dunque. Forse non lo dovrei dire perché risulta un' anticipazione rispetto a quello che pubblichero' di precedente. Insomma sto per dirvi chi ha ucciso mister x, chi si nasconde dietro la maschera di y, di chi é innamorata lady m.
Rimango fino alla fine di agosto, ecco tutto.
Ancora un mese nella valle della tartiflette e degli ottimi vini bianchi che mi fanno ubriacare sempre più spesso. Ancora un mese di sveglia anni '8O alle otto del mattino, di fornelli minuscoli in cui cucinare l'impossibile, di grossi rotoli di polvere rosa che si aggirano inspiegabilmente per la stanza come sul set di Mezzogiorno di polvere.
Ancora un mese.

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