lunedì, novembre 14, 2005

Any where out of the world

"Il me semble que je serai toujours bien là où je ne suis pas,
et cette question de déménagement
en est une que je discute sans cesse
avec mon ame"
Stanotte ho sognato che pareggiavo i conti.
C’è una persona con cui da tre anni a questa parte non mi è mai riuscito di litigare come si deve. Non intendo quel genere di litigi in cui ti strappi i capelli e urli atroci cose che vorresti rimangiarti esattamente nel momento in cui le senti rimbombare intorno a te.
Piuttosto mi riferisco a una sana discussione, discutere di cose che vengono chiamate con il loro nome e non con una serie di sinonimi che possano renderle più affabili e gradevoli.
E io con lei non ho mai discusso davvero.
I motivi sono i soliti, io che quando voglio bene a qualcuno mi frego da sola, nel senso che vorrei non avere bisogno di spiegare cosa mi fa stare male e cosa non va, vorrei che si capisse senza bisogno di parole, di sottolineature, di accenti.
Andare da qualcuno a dire -Ehi il fatto che tu non mi sia vicino in questo momento mi fa soffrire- è senza senso secondo me. Perchè se la persona in questione non se ne è accorta (e io non ho fatto nulla per nasconderlo) allora vuol dire che non siamo lì dove pensavo che fossimo.
Stanotte ho sognato che pareggiavo i conti, la incontravo in un bar e le dicevo semplicemente tutto quello che mi ribolliva dentro. Poi la salutavo, pagavo il mio caffè, uscivo per strada a camminare e mi sentivo meglio. E anche se ero consapevole di stare sognando, ero sollevata perchè mi ero sentita fare un certo discorso, me lo ero raccontato da sola e ne avevo bisogno.
Non so come andrà a finire questa faccenda. Forse recuperata l' energia necessaria mi armerò di ago e filo e rammenderò i buchi, cucirò gli orli in modo che tengano bene, che reggano un altro po'. Solo ho paura nel frattempo di non riuscire a dissimulare le mie nuvolaglie mentali.
Mi sento come un vaso che guarda fisso
una gocciolina che penzola dal soffitto
e che forse cadrà e lo farà travasare.
Clic.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sta a te fare trasformare il sogno realtà.

Ciaoo Rob

Anonimo ha detto...

...possibilmente con una mazza da baseball.

pepe

Eliduin ha detto...

Mammina mia, come ti capisco... io faccio lo stesso praticamente con tutti... ed, ovviamente, non manca chi mi rinfaccia di essere vigliacca senon bugiarda...
Ma, secodno me, è ceh abbiamo una certa dose di ATTENZIONE ALL'ALTRO, che ci frega benissimo...
Non mi chiedere che fare, io TUTTORA non lo so... però il sogno mi pare parli da solo...
bacioni, Lilla

quel che sapeva frà ha detto...

Grazie a tutti, vorrei postarvi un mio sorrisone ma ho paura che poi finirei ribattezzata La sposa Cadavere. Io ci spero che il sogni diventi realtà, e farò di tutto perchè si avveri (mazze da baseball escluse peps!)

Anonimo ha detto...

..non ci sono più le mazze da baseball di una volta.

Anonimo ha detto...

pepe

Anonimo ha detto...

ovviamente non ho letto niente dei tuoi post ma sono solo qua per creare invidia.
Un bacio da Ushuaia e domani uno dal ghiacciaio perito moreno.