venerdì, ottobre 08, 2004

Ecco lo sapevo io che mi toccava tornare a seguire il corso di informatica post-alieni.
Uff.
Ieri sera accendendo la tivù mi sono anche beccata il faccione di Giuliacci junior che diceva sorridente agli italiani di dimenticarsi definitivamente l'estate (beh, abbiamo tutti iniziato a studiare e lavorare tranne te babbione) e prepararsi a una serie di giornate grigie e bigie, senza sole e ricche di umidità reumatismi e cazzi vari. Non si è capito bene se fosse una previsione del tempo o una gufata su scala nazionale. Giudicando la sua faccia io opterei per la seconda ipotesi.
Naturalmente seguiva il solito consueto servizio (che ci dimostra quali penosi livelli sotterranei abbia ormai raggiunto l'informazione italiana) sull'influenza e il raffreddore, emeriti sconosciuti fermati per strada si guadagnavano i loro trenta secondi di celebrità per dire cose del tipo -Eh sì, che grana- oppure -Speriamo di non prendere niente-; mi aspettavo che comparisse anche l' esperto del momento (magari Enrico Papi) e consigliasse a tutti di mettersi una castagna d'india in tasca, mia nonna dice che preserva da tutti i malanni di stagione e quindi perchè non tentare?
Sospenderò invece il mio giudizio sul successivo interessante servizio consistente nel

chiedere ai giovani d'oggi se sia meglio la Divina Commedia o le tette della Seredova. E pensare che Dante affermava con convinzione che "Fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza". A vedere Serena del Grande Fratello che si aggira con un poster di Mascia e Alessia Fabiani in mano, inizio a nutrire forti dubbi in merito.

Chissà dove andremo a finire.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

fino agli undici anni andavo sempre in giro con una castagna in tasca.
E cmq tetteseredova-divinacommedia 3 a 0

Henry
www.manicomio.tv

Anonimo ha detto...

trovo una vena vagamente malinconica nella chiusura del post...o rassegnata forse è meglio come definizione

...e purtroppo è cosi, anche se è giusto dire(anche se non conforta certo) che è una tendenza generale che va fuori dal nostro paese, le serene e le alene seredove ce le hanno un po ovunque (e a dire il vero vorrei averne un po anche io qui in casa mia) :-)

ma spesso quando mi interrogo sul perchè devo vedere maria de filippi con la sua accozzaglia di sbarbati invece di una monografia su maurizio pollini, non cerco piu di tanto una risposta o una soluzione

è cosi e basta, non ci si puo far nulla

:-(

Anonimo ha detto...

Io credo fermamente nella storia della castagna... Tant'è che sono la prova che se non si porta in tasca, il raffreddore aggredisce sicuramente...

Blue Valentine
www.alchemicoblu.it