mercoledì, ottobre 15, 2008

savianoroberto

http://www.robertosaviano.it/documenti/9652


Ne parlavo l'altro giorno con mia madre, in una di quelle lunghe discussioni dopo cena, quando la stanchezza sommata a una tazza di the mi permette di dar sfogo a tutto il sgomento nei confronti del paese Italia.
Parlavamo di Gomorra (uno di quei libri che leggi e non puoi fare a meno di parlarne per anni, ti senti in dovere di) e parlavamo di Roberto Saviano appunto e io dicevo, mannaggia lui è eroe alla seconda, perché è giovane (28 anni capite, tre più della sottoscritta) e gli hanno rubato la vita da sotto i piedi, la possibilità di avere affetti, amici, amori, famiglia, di alzarsi la mattina, gli hanno rubato la possibilità di pensare che, nonostante tutto questo granschifo intorno, c'è sempre qualcuno con cui condividerlo e sopportare meglio la batosta.
Questo senza nulla togliere agli eroi di una certa età, sia ben chiaro.
Solo che uno dice, mica è tutta 'sta gran cosa uscire a farsi una birra al pub, affittare un film e guardarlo insieme agli amici, farsi una passeggiata per negozi, andare a vedere un concerto. 
Ci sono cose nella vita che sono più importanti.
Poi però prendete un ragazzo di 28 anni e toglietegli la spensieratezza, la normalità.
Toglietegli la libertà di avere ventotto anni, lasciatelo solo con la compagnia della sua scorta, quegli "angeli custodi" che rischiano la vita per proteggerlo e che però hanno una famiglia, hanno almeno un paio di occhi da guardare e a cui chiedere spiegazioni, conforto, coraggio.
Tutto questo perché? Se lo chiede anche lui, giustamente, si domanda per quale motivo deve vivere così, perché, in fondo, ha scritto solo un libro, un libro che parla della camorra e racconta quelle notizie che uno si aspetterebbe di ricevere da un telegiornale o di leggere su un quotidiano.
Roberto Saviano si chiede cos'ha fatto di male. Ed è incazzato.
Perchè non se lo merita, non si merita un paese che gli dedica un paio di articoli ogni tanto e per il resto del tempo lo lascia solo coi suoi "angeli custodi" a tirare di boxe e far passare le giornate come se in carcere ci fosse lui.
Che cerca di farlo passare come uno che, in fondo, si è fatto i soldi ed è pure andato a Cannes quando in Italia c'è chi fa soldi truffando le banche, ammazzando persone, grattuggiando formaggi ammuffiti e spacciandoli per deliziose ghiottonerie gastronomiche.
Il nostro paese vive oggi paradossi incredibili come fossero solo inquietanti normalità e l'equazione buona azione= plauso + premio non vale più, anzi, viene paradossalmente considerata dimostrazione di poca scaltrezza.
A morte l'imperativo categorico, viva la via del ciò che fa più comodo.
Quindi io mi sento di chiedere scusa a Roberto Saviano. 
Non a nome di altre persone ma a nome mio.
Per tutte le volte che giro la faccia da un'altra parte per non vedere. 
Per tutte le volte che non ho il coraggio di oppormi perché penso a quello che potrei perdere. 
Per le mie paure. 
Perché non sono un eroe.




6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi associo per quel poco che può valere... Anch'io sono un non-eroe e sempre più spesso questo "BEL" paese mi sta in antipatia... PS: io a Saviano ho scritto e conservo la sua risposta come un dono prezioso di un eroe civile del nostro tempo malato...

Anonimo ha detto...

Già..."sventurata la terra che non ha eroi" diceva un allievo di Galileo. Ma a Galileo Brecht fa rispondere "No. Sventurata la terra che ha BISOGNO d'eroi". Mi aggiungo alle scuse.

Enzo ha detto...

io da napoletano (e più vecchio di lui di 4 anni) dovrei scusarmi cento volte :-(

quel che sapeva frà ha detto...

Soull: mi è appena venuto un dubbio atroce....ma poi il Belpaese non era un formaggio Galbani? C'è muffa ovunque! :-)

Cugi: sai che anche a me era venuta in mente la stessa sentenza? Volevo aggiungerla ma poi, vederla lì nero su bianco m'avrebbe fatto proprio una gran tristezza. Le colleghe a tre teste tutte bene? Baci

Enzo: alla fine, brutto dirlo, siamo tutti conniventi, non ce n'è...

Anonimo ha detto...

Le colleghe a tre teste stanno bene, mannaggialloro. Ma quando mi hai scritto quella frase su I've got the power, giuro, mi hai fatto fare una risata di quelle che capitano una-due volte l'anno. Comunque l'ho aggiunta alla mia playlist.

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno! (su Saviano, non sulle colleghe di tua cugina; cioè, anche sulle colleghe di tua cugina ma il commento non era rifeirto a loro). Bel post.
II Lettrice