lunedì, febbraio 11, 2008
*anyone else
quel che sapeva
quel che sapeva frà
Oggi sono rimasta a casa per un lungo ripasso per l'esame di storia infinita, quello dal 1848 a oggi, come si trattasse di mandare a memoria quattro serie di beautiful.
A dir la verità sono uscita, giusto dieci minuti, sul balcone a mettere l'acqua al vaso di erba gatta.
Freddo è freddo.
Dire che si sente la primavera nell'aria sarebbe una grossissima bugia.
Eppure qualcosa c'è, l'ho sentito attraverso la stoffa del pigiama.
Il cielo sereno magari.
Il pensiero che gli anni passano e non è poi così male accumulare momenti.
Sembra ieri che scrivevo quaderni su quaderni nella cieca convinzione che sarei diventata un allen ginsberg al femminile e mi perdevo nell'ascolto continuativo di canzoni che mi aiutassero a catturare quel momento particolare.
Certe volte ha funzionato.
Certe volte ascolto qualcosa e non solo mi ricordo come stavo, com'ero vestita, se faceva caldo o freddo.
Ricordo anche con precisione chi ero allora.
Ricordo che cercavo sempre un pennarello che scrivesse fino alla fine tutto quello che sentivo di dover dire senza scaricarsi.
Oggi sento ancora di dover dire qualcosa?
Credo di sì, qualcosa c'è ancora.
Anche se non urla più, anche se a volte è solo un sussurro leggero come un battito d'ali che mi attraversa la mente. Però sento di doverlo condividere con la me stessa che verrà.
C'è una canzone quindi infine.
Che mi ricorderà chi sono stata in questo periodo, cosa mi tamburellava le pareti del cervello e cosa sognavo per me e per il resto del mondo.
La condivido con chiunque di voi abbia un paio di minuti da buttare via.
Io la trovo bellissima.
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8 commenti:
Vai avanti. :)
Un bacio
Rob
oh, god...io adoro Adam Green e questa canzone - unita alle tue parole- è un regalo meraviglioso :)
RoB: che ne dici di questo tanto acclamato Juno? Sarà strappalacrime o sarà da furbetti?
Attendo il tuo responso...
Gliuppì: Adam Green è il vero re dei tormentoni. Un po' l'amico che tutti vorremmo avere a suonare la chitarra alla fine di una festa :-)
Non vedo l'ora che esca, questo Juno. Sarà che non resisto alle indie-furbate (Little Miss Sunshine docet): poi hanno sempre colonne sonore pazzesche. Ti consiglio anche quella di "Shortbus".
Ah, grazie anche da parte mia!
è un anno che ti leggo, e con te due minuti non sono mai stati "buttati via"
un abbraccio
Enzo
a me a volte capita di sentire un odore particolare che mi riporta a qualche esperienza passata, e rivivo la scena, ricordando com'ero vestita, dov'ero, tutto.
Io trovo bellissima TE. :)
Adulateur! :-P
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