sabato, febbraio 23, 2008



Premetto di non essere una grossa esperta in materia di film.
E me ne pento.
Però questo film mi chiamava e ho strarotto le palle alla mia dolce metà per farmici accompagnare.
In sala eravamo sei persone.
Sei.
Quando sono andata a vedere Cloverfield (sì va bene, sono andata a vedere anche quello con il mostro che fa tanta paiura, mica sono una filosofa solo truffaut e vestiti neri :-P) la sala era piena.
Queste sono cose del mondo che non capisco.
Perchè "Le scaphandre et le papillon" è un film meraviglioso, con una delicatezza incredibile, attori bravissimi, nessuna sbavatura, una colonna sonora pazzesca e che ti lascia dentro come un sospiro, un soffio su un mare di candeline accese.
Quindi se siete fondamentalmente pigri fate lo sforzo di alzare le chiappe e andare a vederlo.





Gli ultimi giorni di deliziosa febbre mi hanno invece regalato il tempo necessario per finire di leggere "Bambini nel tempo" di Ian McEvan.
E' un libro che volevo leggere da mesi, non ricordo nemmeno perchè, poi qualche giorno dopo l'esame di storia me lo sono ritrovato davanti in libreria ed è scattato l'acquisto.
Premetto che è un libro difficile, complicato e logorante. Però ci sono passaggi come questo qui:

«Stephen, ascolta, Stephen, prova, a metà dell'estate, a parlare di Natale a un ragazzino di dieci anni. Tanto varrebbe parlare a un adolescente dei suoi progetti pensionistici. Per i bambini, l'infanzia è senza tempo. È un presente continuo. Tutto quanto si coniuga al presente. Certo, hanno ricordi anche loro. Certo, anche per loro il tempo si muove un poco intorno a un Natale che viene sempre alla fine. Ma non ne hanno la "percezione". Percepiscono quello che è l'oggi soltanto, e quando dicono "da grande"... lo fanno sempre con una certa dose di incredulità. Come potrebbero mai essere altro da quello che sono? ...»
e descrizioni incredibili.
Quindi va letto. Magari con calma. Magari mettendoci molto tempo. Però promettere di aggiungerlo alla lista di libri che leggerete in un futuro anche remoto o che porterete con voi su un'isola deserta in caso di un naufragio alla lost.

Ma tutto questo perchè?
Perchè lunedì ricomincio l'uni e non avrò più tempo per cazzeggiare con tutti questi oggetti letterari o di vedere film appassionanti e ho bisogno che qualcuno lo faccia al posto mio.
E magari poi li racconti.





8 commenti:

Anonimo ha detto...

in tutta torino c'è un solo cinema che dà lo scafandro. probabilmente per 4 o 5 giorni in tutto. ed è già positivo.
un salutino :)

Enzo ha detto...

messo in lista, grazie!
per il libro non posso promettere niente, non c'è tempo :-(
per lo "scafandro", lo daranno al Dante tra un paio di settimane: e proprio questo giovedì, in questo fantastico mini-cinema di Mestre, ho visto (l'avevo perso) "Giorni e nuvole". Anche io vorrei saper scrivere di cinema per poterlo raccontare. Albanese e Buy fantastici. E qualcuno di voi è riuscito a riconoscere dalla copertina qual è il libro (Einaudi) che Alice presta alla mamma dopo averlo finito?
Abbracci
Enzo

rompina ha detto...

giuro lo faccio.
per il libro, per il film...e magari un giorno ti parlo anche io di un libro e/o di un film che ho letto/visto e tu ancora no... ;o)

quel che sapeva frà ha detto...

Rudderless: non posso credere che anche Torino sia così, tu sbricioli le mie speranze in un mondo migliore! :-)

Enzo: il pacch-enzo è quasi pronto. "Giorni e nuvole" non l'ho visto, provvederò quanto prima però.

Rompi: non vedo l'ora. Quanto ti frulla un consiglio nella mente scrivi pure qui.

Peonia ha detto...

Per il film ok, ma per il libro nn posso, anche a me lunedì ricomincia l'università, e ho già scelto il libro in cui mi tufferò a capofitto in questo weekend:"Oleandro Bianco".

quel che sapeva frà ha detto...

Peonia: invidia per la tua bravura. Io quando studio non riesco praticamente a leggere niente, tranne gli ingredienti dello yogurt a colazione :-)

Mimi ha detto...

anche io voglio vederlo, insieme a "Lontano da lei" di Sara Polley, strepitosa interprete del bellissimo "La mia vita senza me" di Isabel Coixet da recuperare in dvd, ne vale la pena.

quel che sapeva frà ha detto...

La mia vita senza me.
Quando ho visto quel film mi è rimasta una malinconia addosso che neanche la vaporella spazzava via. però bello. me lo ricordo ancora oggi.
(e il tizio biondo non era niente male :-P)