Piove, una pioggia fitta e dura che picchia forte sul parabrezza delle macchine. Le risaie sono gialle e il cielo è nero. Questo è uno di quei classici momenti in cui vorrei avere con me la mia macchina fotografica. Ma l'apparecchio è a casa sopra la scrivania perchè sono troppo pigra. Oppure no. In giro dalla mattina alla sera, dopo una splendida notte insonne a rigirarmi nel letto senza motivo, niente peperonata serale ammazza sogni, niente preoccupazioni. Oppure sì. Perchè settembre finisce, l'estate finisce e inizia ottobre e ottobre sarà il Mese delle Decisioni così come Maggio era stato il Mese delle Partenze e Gennaio il Mese della Depressione Post-Tesi. So che domani inviando la prima di una lunga serie di raccomandate per master e non master dovrò convincermi definitivamente che si ricomincia e che è ora di affrontare nuovi ordini di preoccupazioni e pensieri, ma soprattutto di trovarne il tempo dato che ottobre presenterà numerose Settimane di Lavoro e Impegno Psico-fisico. Sono talmente cotta che nemmeno il tempo fa più differenza. Dico che oggi era una di quelle giornate che in diverse condizioni non mi avrebbe fatto schiodare dal letto e dalla divisa pigiama fino a tarda ora. E invece stamattina, in piedi con il mio ombrellino a fiori sotto il Diluvio Universale cominciavo una nuova giornata con l'innocenza di un agnellino implume (che però all'occasione può sfoderare unghie da leone).
venerdì, settembre 15, 2006
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2 commenti:
Ciao, ho dato uno sguardo al tuo blog per caso, mi è piaciuto e l'ho linkato a mio. Se nn ti va bene scrivimelo.
...e figuriamoci, è un piacere. Merci
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